L’orchestrazione virtuale – parte 2

In questo primo di due articoli daremo un’occhiata alla principali librerie sonore disponibili sul mercato. Una libreria è costituita da singoli preset dedicati a specifiche articolazioni dello strumento (ad es. per ciò che concerne una sezione di violini possiamo avere: sustain espressivo, legato, pizzicato, tremolo, staccato, spiccato, trillo, ecc.) e da multi che sono la somma di più preset singoli e che tipicamente sono utilizzati per sezioni estese (ad es. gli archi) e che sono principalmente suonate e registrate in tempo reale. La libreria può avere un proprio lettore virtuale (come nel caso della Vienna o della Eastwest) oppure basarsi sulla tecnologia sviluppata da parti terze come ad esempio Kontakt della Native Instrument. Nei lettori sono implementate moltissime funzioni che consentono di controllare tecniche (glissandi, ripetizioni, portamenti), intonazioni e temperamenti, inviluppi, effetti (riverberazioni, equalizzazioni, ecc.), mixer ed uscite audio, molte delle quali possono essere programmate tramite messaggi MIDI di control change. Esistono sul mercato decine e decine di librerie sonore di cui alcune offrono preset dell’intera orchestra, altre invece sono dedicate a sezioni specifiche (ad es. gli archi, i legni) ma non ci sono solamente i suoni dell’orchestra classica o moderna; diversi prodotti offrono strumentazione etnica, big band jazz, formazioni vocali, suoni elettronici o ibridi. Le librerie possono essere fornite di DVD, HD o avere il download diretto a seconda della dimensione (che può arrivare oltre i 200 GB). Si consiglia sempre di installarle su un HD dedicato (meglio se interno al computer) con un accesso molto veloce. Devo dire che mi sono sempre trovato benissimo con gli HD esterni della Lacie.

Vediamo ora le librerie migliori.

Iniziamo dalla Vienna Symphonic Library, considerata una delle migliori in assoluto. E’ divisa in diverse sezioni ed offre pacchetti anche di singoli strumenti. I campionamenti degli strumenti sono davvero notevoli e in più la Vienna offre anche suite di plug-in che migliorano l’emulazione acustica e a mio avviso il miglio riverbero da utilizzare, il MIR. Esistono diversi lettori per questa libreria oltre quello fornito con la libreria: l’upgrate alla versione PRO offre una serie di funzioni davvero notevoli e addirittura un sequencer interno grazie al quale è possibile programmare dei pattern che oltre ad essere facilmente ripetuti possono essere trasportati suonandoli su note differenti da quella di root.

La Eastwest ha iniziato negli ultimi tre anni il rinnovamento della sua libreria orchestrale suddividendola in sezioni denominate Hollywood (strings, brass e da qualche giorno anche woodwind). Dopo essersi basata sul motore Kontakt le librerie attuali hanno un lettore multitimbrico dedicato chiamato Play. Le nuove librerie si caratterizzano per un’estrema qualità dei campioni e per la semplicità di programmazione ma richiedono molte risorse da parte del computer (RAM e CPU) per cui è probabile che occorrerà attendere uno o due anni per avere le risorse hardware migliori a costi contenuti.

Molto interessanti sono anche le librerie dedicate alle parti corali (Symphonic Choirs) e agli strumenti orientali di Persia, India e Cina (Silk).

Recentemente esiste una terza possibilità, molto economica e potente, rappresentata dalla società inglese Spitfire audio che presenta una serie di prodotti molto interessanti tra cui spicca Albion. Le librerie prodotte da questa società utilizzano il motore Kontakt e si caratterizzano per un prodotto qualità/prezzo davvero ottimo.

La ProjectSam è una società americana che offre una serie di prodotti fantastici sia di natura orchestrale che di sezione. La libreria Symphobia offre tessiture già pronte di archi, ottoni e legni, con la presenza di numerosi preset di effetti orchestrali (cluster, accordi, ecc.). La sezione dei Multi offre timbriche meravigliose da suonare e da utilizzare nella programmazione.

La libreria Orchestral Brass è a mio avviso una delle migliori dedicate agli ottoni offrendo delle tessiture molto realistiche e con una buon controllo di dinamica. Il bundle True Strike è dedicato alle percussioni ed è uno dei più utilizzati nella realizzazione di mockup.

Per ciò che concerne le librerie dedicate, una delle migliori per la sezione degli archi è rappresentata dalla LASS, prodotta dall’americana Audiobro. Una libreria che offre un suono meraviglioso ma molto hollywoodiano. Tramite la tecnologia chiamata ARC (Audiobro Remote Control) è possibile ottenere dei risultati eccezionali in ambito di programmazione.

Ad un costo molto contenuto ed una delle mie preferite dedicate agli archi è la libreria Cinematic Strings. Basata anch’essa sul motore Kontakt rappresenta una libreria ideale per una programmazione semplice ma molto efficace.

La Cinesamples offre due magnifiche librerie dedicate ai legni e agli ottoni, tessiture morbide ma con ottimo controllo della dinamica (i preset dei Corni sono magnifici ma anche quelli dell’oboe sono veramente realistici).

Di questa società segnalo anche il prodotto Piano in Blue (dal costo molto contenuto) che offre uno strepitoso campionamento di uno Stenway & Son D del 1949.

Continueremo ad illustrare altre librerie nel prossimo articolo.

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Informazioni su silviorelandini

sound designer, docente di tecnologie musicali (Conservatorio S. Cecilia, Saint Louis College of Music), direttore iitm
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