Nella realizzazione di produzioni musicali per fini vari può capitare (anzi è piuttosto frequente) che il musicista/compositore utilizzi un software nella preproduzione che non corrisponde a quello di post produzione. Il caso più frequente è quello di utilizzo di Cubase nella preproduzione e di Pro Tools nella post produzione. Esistono diversi modi per passare materiale da Cubase a Pro Tools utilizzando anche il formato OMF. In particolare ne esiste uno che può risultare utile in diversi casi e che personalmente utilizzo spesso. Quando si registra un file o lo si importa in un sequencer viene memorizzato il timecode relativo al punto di inizio registrazione o di importazione del file. Facciamo un piccolo esempio. Supponiamo di aver registrato in Cubase7 una traccia audio contenente una parte di viole con inizio della registrazione alla posizione di timecode 0:02:09:17.55 come possiamo verificarla nell’immagine seguente.
Questa posizione nei software Steinberg è chiamata Origin Time e per ogni file registrato o importato in Cubase può essere letta direttamente nella finestra pool nell’apposita colonna.
Questa informazione è molto importante in quanto qualunque spostamento possiamo effettuare nella finestra project alla clip audio rappresentante il file possiamo sempre riportarla alla sua posizione originale di registrazione. Ad esempio, supponiamo di aver spostato la clip dalla sua posizione originale come mostrato nella figura seguente.
Se volessimo ripristinare la posizione originale occorre selezionare la clip e scegliere Edit/Move to/Origin (o premere la combinazione di tasti [shift]+[W]).
La clip audio si riposizionerà all’origin time ovvero a partire dal punto in cui è stata registrata.
I file audio vengono registrati nella cartella audio della cartella progetto. Se volessimo portare questo file in una sessione di Pro Tools mantenendo l’originale posizione di timecode per prima cosa creiamo la sessione (in questo caso ho creato una sessione vuota).
Prima di procedere con l’importazione del file occorre verificare che la sessione abbia lo stesso timecode del progetto di Cubase (immaginate che stiate lavorando con un file video in un progetto di realizzazione di una colonna sonora) per cui, in caso non corrispondesse, possiamo utilizzare le impostazioni presenti nella finestra che si apre selezionando Setup/Session modificando il parametro Session Start.
Impostato il timecode importiamo il file audio direttamente dalla cartella audio del progetto di Cubase.
Individuato il file e cliccando su Done possiamo importarlo su una nuova traccia (scelta che verrà effettuata in questo articolo) o nella lista delle clip.
Cliccando su OK la clip viene inserita all’inizio temporale della Sessione su una traccia creata per l’occasione.
In Pro Tools l’Origin Time viene chiamato Original Time Stamp e può essere visualizzato sulla clip audio selezionando View/Clip/Original Time Stamp.
All’interno della clip audio viene visualizzato sia l’Original Time Stamp che il timecode relativo all’ultimo sample costituente il file.
Per spostare la clip sulla posizione dell’original time stamp si effettua un click destro sulla clip e si seleziona la voce Spot…
Si apre una finestra nella quale è possibile specificare la posizione esatta dove ricollocare la clip.
Se si vuole collocare la clip nella posizione dell’Original Time Stamp occorre cliccare sul piccolo pultantino che si trova sulla destra di tale valore in modo da impostare tale valore nel riquadro Start.
Cliccando su OK la clip audio sarà collocata in tale posizione.