Sucessione V – VI, detta successione d’inganno
Nelle concatenazioni dei gradi V – VI (successione d’inganno) è necessario (in special modo nel modo minore) il raddoppio della terza sul VI grado.
Dopo la successione d’inganno se il VI grado scende sul IV grado due delle parti superiori possono effettuare il salto di IV ascendente.