Nel precedente articolo abbiamo realizzato i file delle parti singole degli strumenti.
Apriamo una parte singola e vediamo quali sono le operazioni comuni da effettuare e quali quelle relativamente agli strumenti che hanno dei divisi.
Questa è la parte relativa al flauto.
Per prima cosa occorre sistemare l’indicazione del titolo, del compositore e del nome dello strumento che eseguirà la parte. Io utilizzo come dimensione del font:
- 25 per il titolo
- 15 per l’indicazione del compositore e per il nome dello strumento
Queste impostazioni devono essere le stesse per tutte le parti per cui vanno ripetute nei vari file.
Nelle misure dove sono presenti indicazioni di multi pausa (multirests) è spesso richiesta la visualizzazione dell’intervallo di misure coinvolte sotto la misura stessa pertanto per poter inserire tale intervallo occorre entrare nelle Regole di tipografia (nastro Aspetto) e precisamente nella sezione Aspetto dei Numeri Misura. Qui sono da attivare le opzioni Mostra intervallo misure battute d’aspetto e Centra su battute d’aspetto.
Se poi volete regolare anche la distanza tra questo intervallo e la misura regolate il parametro subito sotto. Cliccando su OK il risultato è mostrato in figura.
Quando sono presenti strumenti che hanno dei divisi occorre informarsi (con i responsabili dell’orchestra) su come questi devono comparire nelle parti staccate. A me capita solitamente la richiesta di porre su parti differenti i divisi quando riguardano strumenti appartenenti alle famiglie dei legni e degli ottoni mentre sulla stessa parte (ma con assegnazione di voci diverse) per le parti eseguite da strumento ad arco.
Vediamo cosa fare prendendo come esempio la parte relativa al trombone.
Come possiamo vedere esiste una divisione (la nota superiore viene eseguita dal trombone 1 mentre quella inferiore dal trombone 2). Intanto occorre duplicare il file e da dividere il nome della parte per il trombone 1 e per il trombone 2.
Nel file del trombone 1 effettuate un doppio clic sul nome della parte. Comparirà una finestra di informazioni che ci consentirà di arrivare nella sezione dove è possibile modificare il nome della parte.
Cliccando su Si si apre la sezione Informazioni del menu File dove è possibile modificare il nome della parte.
Cambiato il nome, selezionate il nastro Home per tornare a visualizzare la partitura dove potremo constatare l’avvenuto cambiamento.
Il passo successivo consiste nel rimuovere dalla parte la voce inferiore (attribuita al trombone 2). Possiamo utilizzare lo strumento filtro ma prima occorre selezionare le misure dove il trombone è diviso.
Effettuata la selezione si sceglie Nota finale nel filtro (nastro home) per selezionare la fondamentale dei bicordi.
Una volta selezionate le note inferiori possono essere rimosse con un semplice clic e la parte è pronta.
Per la parte di trombone 2 si agisce in maniera simile ma stavolta nel filtro occorre scegliere Nota più alta.
Anche in questo caso è semplice eliminare le note selezionate.
Nel caso dei divisi per una parte di archi, come nell’immagine seguente relativa ad una parte di violoncelli, generalmente si dividono le voci ma non si creano due partiture.
Per l’operazione utilizziamo ancora una volta il filtro scegliendo Nota finale.
Per trasformare le note selezionate in voce due basta cliccare sul relativo pulsante nel tastierino numerico.
Qui possiamo riscontrare un problema che ha Sibelius nel trattare i gruppi irregolari. Infatti se fate caso le note sotto terzina sono state trasformate tutte in voce 2 e in più è stata inserita per la voce 1 la pausa equivalente alla loro durata.
Qual’è la soluzione? purtroppo non è di quelle brevi e abbiamo due strade da scegliere. La prima consiste nel correggere manualmente l’errore cancellando le note superiori del gruppo irregolari e riscriverle con un medesimo gruppo irregolare applicato alla voce 1.
La seconda consiste nel lasciare il gruppo irregolare così come scritto e nascondere la pausa aggiunta.
Una volta realizzate le parti, trasformate in pdf e trasmesse al responsabile dell’orchestra si arriverà finalmente al momento della registrazione con l’orchestra. Grazie ai midifile che avete preparato in precedenza e contenenti le informazioni di metrica e di metronomo verranno realizzate le sessioni base generalmente in Pro Tools e pertanto sarà possibile dare un clic in cuffia a direttore e musicisti.
Dovete essere presenti durante la registrazione e pronti ad intervenire quando occorre effettuare modifiche alle partiture per cui sarà importante avere a disposizione una stampante pronta. Anche se le partiture vengono testate tramite esecuzioni virtuali la registrazione acustica porta sempre dei cambiamenti se pur minimi nella dinamica, a volte nelle note in quanto poi c’è differenza molto sostanziale tra i vari registri ascoltati virtualmente e quelli ascoltati dall’esecuzione di un’orchestra.
Può capitare di poter effettuare delle registrazioni senza il click per dare maggiore respiro musicale alle parti ma non sempre è possibile effettuare questa pratica soprattutto se esiste il vincolo del timecode o se bisognerà aggiungere successivamente altre parti di strumenti solistici o MIDI alla sessione. E’ pur sempre vero che la tecnologia oggi consente di andare a realizzare un clic metronomico che “segue” la registrazione effettuata e questo sarà l’argomento della prossima serie di articoli.
A conclusione di questo lungo lavoro, che ha prodotto 126 immagini, vorrei ringraziare Raffaele Avallone, compositore di cui ho massima stima e che ha consentito alla realizzazione di questi articoli grazie al lavoro effettuato dal sottoscritto sulle sue partiture.