Lezioni di Cubase – 70 (routing audio 14)

Editor semplificato dei plug-in

Il plug-in può anche essere visualizzato in un’altra forma chiamata Generic Editor. Occorre selezionare l’omonima voce che compare.

982 lez 20

Una volta scelta l’opzione, i parametri che costituiscono le funzionalità del plug-in vengono mostrati in elenco e con un’editing dei loro valori molto semplice.

983 lez 20

Continua a leggere

Pubblicità
Pubblicato in Software, Tecniche di HD recording & Sequencing, Uncategorized | Contrassegnato , , | Lascia un commento

Lezioni di Cubase – 69 (routing audio 13)

Vediamo la procedura per salvare un preset. Ci aiutiamo con un esempio pratico mostrato nelle immagini. Si seleziona la traccia della voce e nel primo slot degli Insert  si aggiunge il plug-in Pitch Correct che si trova nella cartella Pitch Shift all’interno della lista dei plug-in. Studieremo più avanti in dettaglio in funzionamento del plug-in. Per il momento si sceglie il preset Correction Female Extreme nell’elenco di quelli disponibili, si mette in solo la traccia della voce e si avvia il playback del brano per ascoltare l’effetto che produce sulla voce.

960 lez 19

Continua a leggere

Pubblicato in Software, Tecniche di HD recording & Sequencing | Contrassegnato , | Lascia un commento

Un canale Youtube dedicato alle video lezioni di tecnologia musicale

Da un mese ho avviato la sezione didattica sul mio canale Youtube. Saranno via via caricate delle lezioni video dedicate alle Music Tech inerenti al Sound Design, l’Orchestrazione Virtuale, la Musica Elettronica, le Discipline Musicali, la Musica Applicata. Lo scopo è lo stesso del blog ovvero trasferire all’utenza un approccio corretto all’utilizzo della tecnologia grazie alla grande passione che personalmente nutro nella materia da 31 anni.

Attualmente sono state caricate 9 lezioni su Cubase PRO 8.5 nell’ambito della sezione dedicata all’apprendimento della tecnologia software. Ovviamente le lezioni sono gratuite.

Ecco come esempio il video relativo all’ultima lezione caricata.

Iscrivendosi al canale potrete essere sempre aggiornati sui video caricati.

Pubblicato in Corsi, Didattica e pedagogia della Tecnologia musicale, Tecnologie Musicali | Contrassegnato , , | 2 commenti

Lezioni di Cubase – 68 (routing audio 12)

I parametri dei plug-in possono essere anche memorizzati in un preset in modo da poterli poi utilizzare successivamente su medesimi plug-in aperti su altri canali o anche sul plug-in applicato tramite un processing offline sulla traccia (vedasi oltre) ma soprattutto in altre situazioni espresse su nuovi progetti. Esistono due tipologie di preset: quelli relativi al plug-in specifico, quelli di insert che consentono di realizzare delle combinazioni per gli effetti collocati negli otto slot di insert. Oltre i preset realizzati dall’utente, Cubase mette a disposizione un numero copioso di preset per tutti i plug-in inclusi nel programma. Ci sono diversi modi per caricare o salvare un preset. Sulla barra degli strumenti della finestra del plug-in, dopo i pulsanti di switch tra A e B è presente un riquadro che mostra il nome del preset in uso (Default se non è stato caricato o salvato alcun preset) e un pulsante per effettuare il caricamento o il salvataggio del preset.

949 lez 19

Cliccando sul nome del preset compare un menu che mostra l’elenco di quelli forniti da Steinberg.

950 lez 19

Continua a leggere

Pubblicato in Software, Tecniche di HD recording & Sequencing, Uncategorized | Contrassegnato , , | Lascia un commento

Lezioni di Cubase – 67 (routing audio 11)

Gli insert e i plug-in (terza parte)

Una volta collocato nello slot, il plug-in può comunque essere spostato su un altro slot tramite selezione e trascinamento. Gli slot hanno un colore di fondo verde scuro mentre lo slot vuoto toccato con il mouse durante il trascinamento diventa di colore più chiaro.

935 lez 19

Al termine dell’operazione il plug-in occuperà il nuovo slot lasciando libero quello di partenza. Provate ad esempio a spostare il RingModulator sul secondo slot.

936 lez 19

Continua a leggere

Pubblicato in Software, Tecniche di HD recording & Sequencing | Contrassegnato , | Lascia un commento

Lezioni di Cubase – 66 (routing audio 10)

Gli insert e i plug-in (seconda parte)

Per la traccia di Chitarre utilizzata nell’esempio relativo all’articolo precedente andiamo nella categoria Modulation.

918 lez 19

Scegliamo sul primo slot il plug-in RingModulator. Una volta selezionato lo slot mostra l’assegnazione.

919 lez 19

Continua a leggere

Pubblicato in Software, Tecniche di HD recording & Sequencing | Contrassegnato , | Lascia un commento

Lezioni di Cubase – 65 (routing audio 9)

Gli insert e i plug-in (prima parte)

Successivamente al rack PRE il segnale audio passa per il rack INSERT. Contiene otto slot ognuno dei quali può ospitare un plug-in che emula un processore di effetto. Un processore audio virtuale (plug-in) o reale (hardware) compie un’operazione complessa di processing in tempo reale del segnale audio restituendo quindi un segnale modificato che prosegue poi il suo percorso nel routing. I plug-in, rispetto ad un canale audio, possono essere collocati in modalità Insert oppure in modalità Send. Tuttavia, come vedremo, possono essere utilizzati anche come processing offline direttamente su un evento audio.

Nel primo caso il processore d’effetto rappresentato dal plug-in può essere utilizzato solamente nel canale su cui è collocato per cui se lo stesso deve essere utilizzato anche su un altro canale occorre aprirne un altro da collocare in uno slot libero di quel canale. Ogni volta che utilizziamo un plug-in impegnamo risorse più o meno importanti della CPU. Un effetto in insert si colloca in un routing seriale.

Nella modalità Send è possibile utilizzare un plug-in (collocato su una traccia FX) per più canali consentendo quindi un risparmio di CPU.

Benché tutti i plug-in possono essere messi in insert o in send come vedremo non sempre ha senso poter disporre di entrambe le soluzioni per alcune tipologie di plug-in che potrebbero preferire una modalità rispetto ad un’altra. Normalmente in insert mettiamo quegli effetti che tipicamente vanno a modificare le caratteristiche dinamiche e/o tonali del suono mentre in send quelli che necessitano un bilanciamento tra il segnale diretto e quindi non effettato (dry), e quello processato (wet).

Tornando agli Insert abbiamo detto che la sezione è costituita da 8 slot di cui i primi sei consentono di collocare un effetto pre-fader ed anche pre-EQ (e quindi anche pre-STRIP in riferimento all’omonimo rack) ovvero vengono utilizzati prima che il segnale raggiunga il circuito di equalizzazione e di controllo del volume. Gli ultimi due slot invece possono ospitare effetti post-fader e pre-pan ovvero prendono in ingresso il segnale uscente dal controllo del volume e lo passano al panpot. Negli Insert pre-fader si collocano normalmente gli effetti che risentono del livello del segnale in ingresso come ad esempio i processori di dinamica ma in linea di principio è possibile inserire qualunque effetto tranne (per rigore di logica) quello di dithering (che vedremo al momento opportuno). Negli Insert post-fader invece si collocano effetti che non risentono dell’operazione di controllo di volume come appunto il dithering e il maximizer.

Per collocare un effetto in modalità Insert possiamo utilizzare più modi: nel Mixer, nell’Inspector della traccia realtiva al canale audio, nell’Edit Channel Settings.

Nel Mixer dovete innanzitutto accertarvi che il rack Insert sia visibile dopodichè cliccando su di esso si espande mostrando per ogni canale audio visualizzato nel mixer l’area dedicata agli 8 slot.

908 lez 19

Continua a leggere

Pubblicato in Software, Tecniche di HD recording & Sequencing | Contrassegnato , | Lascia un commento

Lezioni di Cubase – 64 (routing audio 8)

Il percorso del segnale di una traccia audio all’interno del canale audio del mixer (seconda prima)

Una volta passato per i filtri HP, LP il segnale incontra il Gain che consente di regolare il livello del segnale prima che questo passi per la sezione degli effetti collocati in modalità insert.

897 lez 19

E’ un sommatore di livello e agisce aumentando (fino ad un massimo di +48 dB) o diminuendo (anche fino a -oo) i decibel del segnale in ingresso. Di default è settato su un valore neutro (0 dB) ovvero di non intervento. Normalmente viene utilizzato per regolare il livello del segnale necessario alla sezione di effetti in quanto ad esempio i processori di dinamica agiscono in base al livello che il segnale possiede mentre è elaborato dall’algoritmo di calcolo del processore stesso. Quello che bisognerebbe fare è non utilizzare questa funzione per regolare il volume durante il mix anziché avvalersi del fader preposto all’uopo. Volendo, si può utilizzare il Gain nella fase di premissaggio per aumentare un pò il livello di un segnale registrato troppo basso o per attenuare quello di registrazioni troppo presenti in modo da avere un livello generale il più possibile omogeneo sui vari canali prima di effettuare il missaggio vero e proprio. Ascoltando un segnale audio, sotto al fader di canale possiamo leggere il valore di picco, espresso in dB.

898 lez 19

Come noterete il livello segna -10.2 dB nel canale e -13.2 dB nel Master. Come mai c’è una differenza di 3 dB? Semplicemente perché nel Master il segnale è a due canali (L, R) mentre nel canale singolo rimane mono e pertanto l’energia viene portata a 50% su L e 50% su R, con riduzione quindi di 3 dB. Ora, se aumentiamo il livello del Gain di 3 dB possiamo osservare che anche il picco rilevato è di 3 dB più alto sia nel canale che nel master.

Continua a leggere

Pubblicato in Software | Contrassegnato | Lascia un commento

Lezioni di Cubase – 63 (routing audio 7)

Il percorso del segnale di una traccia audio all’interno del canale audio del mixer (parte prima)

Una volta che il segnale audio passa in Cubase attraverso un bus di input entra successivamente su una traccia audio e da qui prosegue in uscita tipicamente verso un bus di output. Questo semplice schema riguarda la maggior parte dei casi ma come vedremo successivamente ci sono delle modifiche al percorso del segnale audio (routing) dovute alla presenza di tracce Gruppo, tracce FX,  Processori di Effetti esterni, ecc. Il segnale audio quindi compie un percorso all’interno del canale audio associato alla traccia che è mostrato nello schema seguente.

888 lez 19

Continua a leggere

Pubblicato in Software | Contrassegnato | Lascia un commento

Lezioni di Sibelius 7 – 27 (utilizzare virtual instruments, parte 3)

Come gestire nel Playback un cambio di articolazione utilizzando un virtual instrument diverso dal Sibelius Player che consente di caricare contemporaneamente più suoni relativi a diverse articolazioni

Abbiamo visto che con il Sibelius 7 è stata notevolmente ampliata la libreria interna di suoni disponibili e che offre praticamente tutti i suoni e le articolazioni relativi ai righi musicali presenti in partitura. Quando nella partitura si presenta un cambio di articolazione Sibelius carica il suono necessario grazie alla semplice gestione dei Sound ID unita al riconoscimento di parole sensibili definite nel Dizionario presente nel gruppo Interpretazione del nastro Riproduci.

352 cap 10

Cliccando su di esso, nella finestra che compare possiamo osservare un lungo elenco di parole che, una volta inserite nella partitura, hanno effetto sui suoni assegnati ai vari righi musicali.

353 cap 10

Continua a leggere

Pubblicato in Notazione computazionale, Orchestrazione Virtuale, Software | Contrassegnato , , | Lascia un commento