Nel moto retto se due voci si mantengono alla stessa distanza si dice che esse procedono in moto parallelo.
Intervalli paralleli da evitare.
Le quinte e le ottave parallele devono essere evitate tra tutte le coppie di voci. Si devono anche evitare intervalli consecutivi di dodicesima, di unisono e di ottava e viceversa. Le quarte parallele sono consentite in presenza di terze parallele inferiori.
La sensibile si distingue da qualsiasi altra nota della scala diatonica per la sua tendenza ad una risoluzione melodica verso la tonica. Nelle successioni V-I e V-VI quando la sensibile nell’accordo di V è al soprano essa dovrà risolvere alla tonica nel secondo accordo. Se la sensibile è in una parte interna si potrà scegliere tra farla salire alla tonica o farla scendere.
L’intervallo tra la sensibile e il quarto grado, quarta eccedente in senso discendente, è chiamato tritono poichè è costituito da 3 toni interi; in senso ascendente costituisce una quinta diminuita.
Quando due voci salgono per moto retto la voce più grave non dovrebbe andare ad una posizione più alta di quella appena lasciata dalla voce più acuta (per il movimento discendente vale la regola inversa). Questa regola proibisce anche di andare su un unisono o di uscirne per moto retto (è accettabile il caso particolare in cui dalla sensibile il tenore va alla tonica e lo stesso fa il basso dalla dominante). E’ bene evitare che tutte le parti si muovano nella stessa direzione quando le triadi sono in stato fondamentale.
Eccezioni alle regole quando ci sono le relazioni di quinta, di ottava e di unisono:
- è ammessa la relazione di ottava giusta o di unisono per moto retto quando delle due parti che formano la relazione quella superiore sale di grado (tono o preferibilmente semitono) mentre quella inferiore sale compiendo un salto qualsiasi ma preferibilmente di quarta giusta).
- è ammessa la relazione di quinta giusta per moto retto quando delle due parti che formano la relazione quella superiore scende di grado (tono o preferibilmente semitono) mentre quella inferiore scende compiendo un salto qualsiasi ma preferibilmente di quarta giusta.
- è ammessa la relazione di quinta giusta per moto retto quando delle due parti che formano la relazione quella superiore compie il movimento: tonica, sopratonica, mediante, mentre quella inferiore compie il movimento mediante, dominante, tonica.
- è ammessa la relazione di quinta per moto retto quando questa ha luogo tra le parti di uno stesso accordo che cambia posizione.
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