Il compressore è un effetto che viene utilizzato per intervenire sulla gestione e controllo della dinamica attraverso l’utilizzo dei parametri di cui è dotato. E’ noto che la dinamica di un segnale audio definisce l’ampiezza della variazione del suo volume ovvero la differenza che esiste tra il massimo ed il minimo livello di segnale in uscita: ad esempio se il valore minimo di ampiezza del segnale audio fosse di -50 dB ed il massimo di -10 dB avremmo una differenza (e quindi una dinamica) di 40 dB. Utilizzando un compressore sarà ad esempio possibile diminuire il valore del picco massimo a -20 dB riducendo quindi l’intervallo di dinamica. Tutto ciò renderebbe possibile aumentare il volume della traccia in modo tale da poter ascoltare anche parti del segnale meno intellegibili (che presentano un livello più basso) per via dell’eccessiva escursione di dinamica.
Il parametro threshold (soglia indicata nello Standard Compressor con la manopola azzurra Thres) esprime in dB il livello del segnale che determina l’intervento del compressore. Impostando ad esempio il valore -18 dB il compressore iniziaerà ad intervenire solamente se il segnale al suo ingresso supererà questo valore. L’intervallo di valori disponibili per la threshold nello Standard Compressor è pari a -60 dB – 0dB.
Il parametro ratio (rapporto di compressione indicato nello Standard Compressor con la manopola Rat) consente di stabilire la quantità di compressione da applicare a quella parte del segnale che supera la soglia precedentemente impostata. La ratio viene rappresentata attraverso un rapporto (2:1, 3:1, 4:1, ecc.) che indica il parametro di attenuazione. Ad esempio se impostiamo il valore 2:1 sul segnale che supererà la threshold il compressore ridurrà ad 1/2 il superamento di tale soglia. Se si aumenterà di molto il valore della ratio il compressore inizierà a comportarsi come se fosse un limiter riducendo talmente tanto la dinamica fino a togliere la possibilità a qualunque picco di segnale in ingresso di superare il valore di threshold. Il valore di Ratio impostabile nello Standard Compressor va dal valore 1:1 (praticamente assenza di compressione) fino a 8:1.
Il parametro Attack (indicato nello Standard Compressor con una manopola rossa chiamata Att) esprime in millisecondi il tempo di intervento del compressore dal momento in cui un segnale viene ricevuto in ingresso. Un valore piccolo di attack causerà un intervento molto veloce del compressore.
Il parametro Release (indicato nello Standard Compressor con la manopola azzurra chiamata Rel), espresso anch’esso in millisecondi, stabilisce dopo quanto tempo debba cessare l’intervento del compressore dopo che il segnale è sceso al disotto del valore di threshold. Occorre fare attenzione quando si imposta un valore alto di questo parametro in quanto potrebbe indurre il compressore ad estendere la compressione anche a segnali che si trovano al di sotto della soglia impostata a causa dell’eccessivo tempo che si determina tra l’inizio e la fine del suo intervento. Il compressore può essere di grande aiuto nella fase di missaggio. Quando viene applicato a chitarra, batteria, basso oltre alla dinamica può dare allo strumento maggiore presenza ed anche una modifica timbrica; applicando la compressione ad una chitarra con molta saturazione si otterrà una maggiore presenza sulle frequenze medie ed un suono globalmente più compatto ed incisivo. Una batteria ben registrata e ben compressa avrà un suono più definito ed aggressivo. Un basso elettrico, con la dovuta percentuale di compressione, risulterà più netto e con maggiore attacco. Per quanto riguarda l’applicazione della compressione sulla voce, dobbiamo tenere presente che è uno strumento estremamente ricco di dinamica che non può di certo essere schiacciato da un’eccessiva compressione quindi l’utilizzo del compressore deve essere effettuato con discrezione.
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